Giovanni Crisostomo |
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https://youtu.be/sbTSXgSzZRk
Ecco il testo in lingua originale del brano citato di questo video:
La lettura del brano originale è ad opera di Frank Delaney e tratta dal podcast ReJoyce:He added in a preacher’s tone:(James Joyce 1922)
- For this, O dearly beloved, is the genuine Christine: body and soul and blood and ouns. Slow music, please. Shut your eyes, gents. One moment. A little trouble about those white corpuscles. Silence, all.
He peered sideways up and gave a long low whistle of call, then paused awhile in rapt attention, his even white teeth glistening here and there with gold points. Chrysostomos. Two strong shrill whistles answered through the calm.
- Thanks, old chap, he cried briskly. That will do nicely. Switch off the current, will you?
https://blog.frankdelaney.com/re-joyce/
Ecco i testi delle traduzioni in italiano lette e citate in questo video:
Poi con un tono da predicatore:
– Perché questo, o miei diletti, è il genuino cristino: corpo e anima e sangue e angue. Musica adagio, di grazia. Chiudete gli occhi, rispettabile pubblico. Un momento. C’è un piccolo guaio con quei corpuscoli bianchi. Silenzio, tutti.
Sogguardò di sghembo e lanciò un lungo sordo fischio di richiamo, poi con rapita attenzione fece una pausa, e i denti bianchi e regolari gli brillavano qua e là di schegge d’oro. Crisostomo. In risposta due forti fischi acuti attraversarono la quiete.
(Giulio De Angelis, 1960, Mondadori)
Poi aggiunse, con tono da predicatore:(Enrico Terrinoni, 2012, Newton Compton)
– È questa, infatti, miei carissimi, la vera Cristina: corpo e anima e sangue e piaghe. Musica lenta, prego. Chiudete gli occhi, signori. Un momento. Qualche problema con quei globuli bianchi. Silenzio, tutti.
Lanciò uno sguardo di lato e fece partire un grave e lungo fischio di richiamo, poi si fermò un momento in attenzione estatica, i denti bianchi e regolari scintillanti d’oro in più punti. Crisostomo. Due fischi robusti e striduli risposero nella calma.
– Grazie, vecchio mio, gridò forte. Basta così. Stacca la corrente, bene?
E aggiunse con voce da predica:
– Poiché questa, o miei dilettissimi, è genuina e cristina sostanza, corpo e anima, sangue e liquame e via discorrendo. Musica lenta, prego. Chiudete gli occhi, signore e signori. Un momentino. Un po’ di fastidio con quei corpuscoli bianchi? Fate tutti silenzio.
Diede una guardata indagatrice di sbieco e lanciò un lungo fischio di richiamo a note basse, indi fece una pausa in assorto ascolto, coi bianchi denti regolari che gli brillavano qua e là a barbagli d’oro. Chrysostomos. Seguirono due fischi forti e acuti traversando la quiete.
– Grazie, vecchio mio, fece Buck con tono vispo. Può bastare. Spegni la luce, ti spiace?
(Gianni Celati, 2013, Einaudi)
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